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domenica 5 settembre 2010

IL GIORNO CHE I METALLICA ABBANDONARONO IL METAL E DIVENTARONO IMMORTALI

Prassi comune della musica rock, specie se di una corrente estrema, è l'arroccarsi sulla propria posizione abbandonando propositi di sperimentazione e di modifiche al proprio stile.
Caratteristica pecuriale, questa, dell'heavy metal. Uno stile, duro, grezzo, che fa del rumore, della velocità di esecuzione e della potenza dell'interpretazione la sua essenza.
Come si è capito quindi, il metal è un genere che non perdona. Ma è contemporaneamente un genere spesso sottovalutato. Si ritiene questa corrente troppo improntata alla performance e pochissimo alla qualità, ma non c'è nulla di più falso.
In primo luogo il metal richiede un'impostazione tecnica impeccabile, ai limiti della perfezione.
Oggi è opinione diffusa che i Metallica, una band sulla breccia dai primi anni ottanta, sia il gruppo metal forse più famoso del mondo.
Un gruppo dalla storia tormentata che vide l'epoca di maggiore splendore in un periodo di crisi profonda, in cui mise in discussione il proprio clichè di band metal proponendo qualcosa di estremamente nuovo e immortale.
Era il 1991 quando i Metallica si lanciarono nella svolta definitiva. Va ben precisato che il pubblico dell'heavy metal, non tollera i cambiamenti. Non tollera che i propri beniamini sposino le esigenze di mercato e ammorbidiscano il loro stile o aderiscano alle logiche commerciali, pubblicando videoclip o lanciandosi in opere promozionali.
Ma quel 1991 era l'anno del Black Album, un omaggio ai Beatles e al loro White Album.
Ebbene, questo Album 'Nero', poi tanto oscuro non era. Conteneva l'essenza dei Metallica, ma per una volta la musica suonava meno frenetica, per una volta metteva il piede sul freno.
E generava 2 fra i più bei brani della musica di tutti i tempi.
The Unforgiven in primo luogo, un pezzo moderatamente energico ma dalle sonorità ricercate. E poi quello che forse rimane la vetta incontrastata raggiunta dalla band. Stiamo patlando di Nothing Else Matters, un vero capolavoro stilistico, una ballata tutta condotta su magistrali arpeggi che diventò la bandiera dei Metallica da quel momento in poi.
E fu proprio quello il giorno in cui i Metallica abbandonarono il Metal per scrivere una pagina immortale nella storia del rock.

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