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domenica 18 ottobre 2009

Achtung Baby, l'album gioello nato dalla crisi

Per la prima storia di Musixtory vi parlamo degli U2, la band irlandese che dopo 30 anni di successi rimane sulla cresta dell'onda e oggi rappresenta uno dei capisaldi del rock mondiale.
Ma per conquistare questo traguardo i 4 di Dublino hanno vissuto momenti alterni, alti e bassi che ne hanno contraddistinto la carriera specialmente nei primi anni. Ma è l'anno 1988 sul quale ci concentriamo oggi. Gli U2 avevano appena terminato il Joshua Tree Tour, che li aveva consacrati come band dell'anno e aveva ripetuto il successo dell'album, venditore di decine di milioni di copie. Ma arrivati all'apice la discesa sembrava quasi fisiologica.
Bono and company si erano proposti fino ad allora come la band della porta accanto, i 4 ragazzi catapultati inconsapevolmente alla ribalta mondiale, che quasi sembravano non rendersene conto. Una svolta era necessaria, ma di che tipo?
Proprio in questa fase si apre una profonda crisi, interna alla band, che separò il batterista Mullen e il bassista Clayton da The Edge e Bono.
Mai come in quella situazione gli U2 sfiorarono lo scioglimento.
Clayotn e Mullen prospettavano un nuovo album tradizionale alla maniera The Joshua Tree tutto ballate rock, secondo una linea di continuità.
Per Bono e il chitarrista la musica degli U2 aveva bisogno di una scossa, di mettersi in discussione, di aprirsi all'elettronica e alla sperimentazione.
Partirono così mesi di gestazione durante i quali i pochi pezzi scritti non convincevano.
La band volò a Berlino, teatro del recente abbattimento del muro, luogo ideale in cui trovare inspirazione, dimenticare incomprensioni e ripartire da un foglio bianco.
Settimane difficili, ma qualcosa stava lentamente venenedo alla luce.
Fra il nuovo materiale One, una ballata rock acida, con un testo magistrale che non era tanto la solita celebrazione dell'amore e dei suoi sentimenti, ma un'intima riflessione sui suoi tormenti.
E' il 1991 quando l'album viene pubblicato, quando gli U2 si propongono al pubblico in una nuova veste di gruppo che ha preso coscienza del suo riscontro, e lo cavalca a piene mani.
Achtung Baby è il titolo del lavoro che sebbene divida i vecchi sostenitori degli U2 dai nuovi, è un successo indiscutibile.
Inizia per il gruppo la fase dei mega-concerti, del cambio di immagine, dei travestimenti.
Insomma inizia il mito.
Dalle ceneri della crisi gli U2 come un'araba fenice rinascono più forti e consapevoli di prima.

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